I rovers di Hayabusa atterrano sull’asteroide Ryugu

I rover di Hayabusa 2  salteranno sulla superficie – fino a 15 metri di altezza e resteranno in aria per 15 minuti

Un paio di rover robot

I luoghi prescelti per l’atterraggio su Ryugu

sono atterrati su un asteroide (Ryugu) e hanno iniziato un sondaggio, ha comunicato l’agenzia spaziale giapponese, e quindi sta conducendo una missione che mira a far luce sulle origini del sistema solare.

La missione dei due rovers segna la prima osservazione robotizzata al mondo di una superficie di un asteroide, secondo la Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA).

I robot sono rotondi a forma di stagno ed hanno raggiunto con successo l’asteroide di Ryugu il giorno dopo essere stati rilasciati dalla sonda Hayabusa 2, ha sempre comunicato  l’agenzia JAXA.

“Ognuno dei rover  – viene precisato in una nota- funziona normalmente ed ha iniziato a sorvegliare la superficie di Ryugu”.

Sfruttando la bassa gravità degli asteroidi, i rover

                    I due rovers di Hayabusa2

salteranno sulla superficie – fino a 15 metri e resteranno nell’aria per 15 minuti – per esaminare le caratteristiche fisiche dell’asteroide.

“Sono così orgoglioso ,- ha detto il responsabile del progetto JAXA Yuichi Tsuda- che abbiamo stabilito un nuovo metodo di esplorazione dello spazio per piccoli corpi celesti”.

L’agenzia ha cercato, ma fallito nel 2005, di fare atterrare un rover su un altro asteroide dopo aver avviato una missione simile a quella su Ryugu.

Hayabusa 2 distribuirà il prossimo mese un “impattore” che esploderà sopra l’asteroide, sparando un oggetto di rame da due chili per far saltare un piccolo cratere sulla superficie.

Da questo cratere, la sonda raccoglierà materiali “freschi” non esposti a millenni di vento e radiazioni, sperando in risposte ad alcune domande fondamentali sulla vita e sull’universo, incluso al quesito fondamentale : se elementi dallo spazio hanno contribuito a dare origine alla vita sulla Terra.

La sonda rilascerà anche un veicolo di sbarco franco-tedesco denominato Mobile Asteroid Surface Scout (MASCOT) per l’osservazione della superficie.

Hayabusa 2, delle dimensioni di un grande frigorifero e dotato di pannelli solari, è il successore del primo esploratore di asteroidi di JAXA, Hayabusa –  che nella lingua giapponese, sta per falco.

Questa sonda è tornata da un asteroide più piccolo, a forma di patata, nel 2010 con campioni di polvere, nonostante varie battute d’arresto durante la sua epica missione della durata di sette anni ed è stata salutata come un trionfo scientifico.

La missione Hayabusa 2 è stata lanciata nel dicembre 2014 e tornerà sulla Terra con i suoi campioni solo nel 2020.